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Differenza tra Corrispettivi e Produzione: Guida per Strutture Ricettive

Corrispettivi e Produzione: due facce della stessa medaglia?

Nel mondo dell’ospitalità, spesso si tende a confondere i corrispettivi con la produzione, considerandoli sinonimi o utilizzandoli in modo intercambiabile. In realtà, si tratta di due concetti distinti, fondamentali per una corretta analisi economica e gestionale della struttura.

Facciamo subito un esempio semplice:
immagina di avere un campeggio e di ricevere una prenotazione a gennaio per un soggiorno che si svolgerà ad agosto. Il cliente paga l’intero importo al momento della prenotazione. In questo caso, l’importo incassato (e quindi il corrispettivo) verrà registrato nel mese di gennaio, perché è lì che avviene l’incasso e l’emissione del documento fiscale. Tuttavia, il valore della produzione andrà attribuito ad agosto, poiché è in quel mese che il servizio verrà effettivamente erogato (cioè il soggiorno avverrà).

Questa distinzione tra incasso e erogazione del servizio è alla base della differenza tra corrispettivi e produzione che andremo a vedere meglio a seguire.

Cosa si intende per Corrispettivi

I corrispettivi rappresentano gli incassi effettivi registrati, cioè il valore economico delle prestazioni rese che hanno generato un documento fiscale (ricevuta, fattura o scontrino). Sono quindi legati al momento del pagamento da parte del cliente e alla conseguente emissione del documento.

Per esempio, se un soggiorno viene saldato in anticipo a marzo, anche se il soggiorno sarà fruito ad agosto, il corrispettivo sarà contabilizzato a marzo, perché è lì che avviene l’incasso e la registrazione fiscale.

Cosa si intende per Produzione

La produzione, invece, si riferisce al valore economico delle prestazioni erogate nel periodo considerato, indipendentemente da quando siano state pagate. In pratica, è la valorizzazione del venduto e consumato in un dato mese o periodo, ed è legata al principio di competenza economica, non a quello di cassa.

Nel nostro esempio precedente, se il soggiorno avverrà ad agosto, allora la produzione sarà attribuita ad agosto, anche se il pagamento è avvenuto mesi prima.

Perché è importante distinguere tra i due

Questa differenza è cruciale, soprattutto per chi si occupa di:

  • Revenue management: analizzare la produzione permette di capire come sta performando la struttura in un dato periodo, indipendentemente dai flussi di cassa.
  • Controllo di gestione: per confrontare i costi sostenuti con i ricavi di competenza, è necessario fare riferimento alla produzione, non agli incassi.
  • Pianificazione finanziaria: i corrispettivi aiutano a gestire la liquidità, mentre la produzione aiuta a capire la redditività.

Un errore comune da evitare

Confondere corrispettivi e produzione può portare a letture distorte dei dati. Ad esempio, si potrebbe pensare che un certo mese sia andato molto bene (perché ha registrato molti incassi), quando in realtà si tratta di pagamenti relativi a soggiorni futuri. Oppure il contrario: si potrebbe sottovalutare un mese che ha generato molta produzione ma pochi incassi, magari perché i clienti pagheranno a posteriori.

Dove trovare i dati di produzione e corrispettivi e come analizzarli con il PMS

Per analizzare correttamente l’andamento economico di una struttura ricettiva è importante sapere dove trovare i dati giusti. I dati di produzione si ottengono dal PMS (Property Management System) cioè il gestionale della struttura. Il PMS registra tutto quello che è stato venduto e consumato: soggiorni, extra, servizi aggiuntivi. In pratica, ci dice quanta produzione è stata generata in un certo periodo, anche se il cliente ha pagato prima o pagherà dopo. È lo strumento che usiamo per capire come sta andando il nostro business in termini di venduto.

Oggi è fondamentale avere un PMS evoluto, che permetta di analizzare i dati per competenza, ma anche per diverse dimensioni: ad esempio totale struttura, per tipologia di alloggio, per nazionalità, per segmento di clientela. Inoltre, deve poter restituire questi dati su base mensile, settimanale o giornaliera, così da confrontare in modo puntuale l’andamento on the book rispetto alla stessa data dell’anno precedente, e non solo rispetto al consuntivo.

I dati dei corrispettivi, invece, sono legati ai pagamenti effettivi ricevuti dai clienti. Anche questi si possono leggere dal PMS, ma a volte provengono anche da sistemi collegati come il registratore di cassa o il gestionale contabile. In sostanza, i corrispettivi ci dicono quanto abbiamo incassato e quando, e sono utili soprattutto per la parte fiscale e per la gestione della liquidità.

L’avvento della Business Intelligence (BI) ha cambiato radicalmente il modo in cui si accede a queste informazioni: oggi è possibile ottenere analisi dettagliate e personalizzate in pochi secondi, senza dover aspettare lunghi tempi di caricamento che in passato rallentavano ogni tipo di ragionamento operativo o strategico.

Quindi, per semplificare:

la produzione si guarda per capire quanto abbiamo lavorato, i corrispettivi per sapere quanto abbiamo incassato.

Entrambi servono, ma devono essere letti nel modo e nel momento giusto — e con gli strumenti giusti.

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