Metaverso e turismo, la strada del futuro
Che cos’è il metaverso e come può essere utile nel settore alberghiero e del turismo
Iniziamo a rispondere alla prima domanda. Il metaverso, termine utilizzato per la prima volta in un libro di fantascienza, è una sorta di realtà virtuale che viene condivisa in rete. Qui, attraverso il proprio avatar personale, ci si presenta in tre dimensioni. I settori dell’economia che stanno iniziando a prendere in considerazione le possibilità offerte dal metaverso sono molti e, proprio attraverso l’utilizzo di questa nuova realtà virtuale, anche l’ambito turistico potrebbe rinnovarsi e fregiarsi di una nuova giovinezza.
Come fare?
Utilizzando un apposito visore, ormai acquistabile a prezzi diventati popolari, si entra nel metaverso dedicato e in questo nuovo mondo si può andare alla scoperta di una località turistica collegata, a sua volta, a visite a musei e paesaggi naturali ma anche a gite in barca, a spostamenti sui mezzi di trasporto o a esplorazioni di camere di albergo, di sale di ristoranti, di attività degli agriturismi. Il sistema consente addirittura di impegnarsi in esperienze interattive come, per esempio, partecipare a una lezione di yoga nella palestra di un hotel, partecipare a un’escursione o cimentarsi in un’esperienza di cooking design.
L’aspetto commerciale del Metaverso
Tutto questo può essere visto anche sotto il profilo commerciale ed essere monetizzato. Fin da ora il metaverso, proprio come accade nella vita reale propone e-commerce destinati allo shopping on line. Alle esperienze esclusivamente virtuali si affiancheranno quelle più elaborate e a pagamento riservate ai fruitori del metaverso che desiderano ritrovare le emozioni di una vacanza trascorsa o che non hanno modo di raggiungere fisicamente una certa destinazione.
Studi nel settore sono concordi nel ritenere che tutti gli operatori turistici dovranno, in tempi brevi, fare il loro ingresso ed essere presenti in questa nuova realtà virtuale. Utilizzando le risorse offerte dal metaverso sarà possibile fidelizzare la propria clientela e, al tempo stesso, acquistarne di nuova. Le esperienze offerte, che superano i limiti dello spazio e del tempo, sono in grado di raggiungere un elevato numero di persone andando a creare un’ampia comunità di ospiti.
In questa nuova realtà prospettica rimane da definire quali sono i tempi entro i quali si dovrà, per forza di cose, iniziare a fare i conti con il metaverso e ci si dovrà chiedere quanto tempo servirà agli operatori per adeguarsi alla nuova realtà virtuale. I blockchains, piattaforme destinate a creare modelli efficienti di business, dovranno far ricorso a tecnologie avanzate per potenziare la rete e renderla più decentralizzata e democratica. Il compito dei blockchains sarà quindi quello di rendersi intermediari e far dialogare fra loro domanda e offerta.
I vantaggi del metaverso
Se questo lavoro verrà fatto in modo adeguato il turista sarà proprietario delle sue preferenze per quanto riguarda gli acquisti, dei suoi dati personali e delle recensioni che rilascia. Gli operatori presenti sul territorio potranno, a loro volta, gestire in modo più adeguato i servizi e i prodotti offerti, limitando le influenze esterne, ottenendo intermediazioni più negoziabili. Il risultato di tutto questo si concretizza in un miglioramento della distribuzione della ricchezza. Il metaverso, in altre parole, attraverso le sue tecnologie e l’utilizzo di criptovalute, dovrebbe essere in grado di garantire agli operatori turistici attivi sul campo un business decisamente incrementato rispetto a quello attualmente legato alla vendita di servizi tramite intermediari digitali.
Il turista cosa ne pensa?
Questa è la prospettiva che si augura chi crede e ha fiducia nella possibilità di una rete più libera ma il turista cosa pensa di tutto questo? Ai suoi occhi l’avvento del metaverso si risolve in due scenari che lo pongono di fronte a una scelta: adattarsi a delle vacanze virtuali che vanno a sostituire i viaggi reali nel mondo oppure affidarsi alle nuove tecnologie per organizzare al meglio e in modo autonomo i viaggi reali.
La tentazione è quella di pensare che il piacere che deriva dal rapporto umano, la meraviglia generata dalla vista dal vivo di bellezze artistiche e naturali e la delizia che deriva dall’apprezzamento di profumi e sapori locali sia impagabile e assolutamente insostituibile da una realtà virtuale. Occorre però attuare un cambiamento di prospettiva e guardarsi dall’esterno. Contrariamente a quanto si pensava ai tempi dell’avvento di Internet, nessuno di noi siede davanti al computer per guardare passivamente immagini di luoghi di vacanza. Al contrario, si usa la tecnologia per informarsi e diventare turisti sempre più consapevoli.
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