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La gestione dei Social per Hotel e Strutture Ricettive - Riccardo Peccianti

Gestione Social Network per Hotel e Strutture Ricettive

Come gestire i social network per una struttura ricettiva

Contenuti nascondi
1 Come gestire i social network per una struttura ricettiva
1.1 Gestione Social Condivisa Interna + Outsourcing
1.2 Gestione Social in Outsourcing
1.3 Gestione Social Interna
1.4 Quali Social Scegliere
1.5 Facebook
1.6 Instagram
1.7 Twitter
1.8 Pinterest
1.9 Best Practices per Facebook
1.10 Parte Organica
1.10.1 Piano Editoriale
1.10.2 Immagine del Profilo
1.10.3 Copertina
1.10.4 Pulsante Call to Action sulla Pagina
1.10.5 Call to Action nei Post
1.11 Parte ADS a pagamento
1.11.1 Traffico al Sito
1.11.2 Dare visibilità ad un post verso chi ha messo mi piace alla pagina
1.11.3 Campagna Lead Generation
1.11.4 Campagna mi piace
2 FORMAZIONE GRATUITA REVENUE e MARKETING

Mi sembra inutile scrivere qui cosa sono i social network e perché sia fondamentale usarli.

Allo stesso tempo ci tengo a sottolineare degli aspetti importanti e propedeutici alla strategia di comunicazione di una struttura ricettiva.

 

Un quesito che spesso viene fatto è se la parte organica è meglio dare in gestione completa ad una società esterna oppure se è meglio affidare a qualcuno interno alla propria azienda questa attività.

Per la mia esperienza la soluzione migliore è creare un giusto mix.

Nessuno come chi lavora in struttura ha modo di fotografare o cogliere un momento per condividere un post. Allo stesso tempo è fondamentale per una corretta gestione dei profili social organici definire a monte un piano editoriale.

Social Network per Hotel e Strutture Ricettive

Gestione Social Condivisa Interna + Outsourcing

Fornire ad una persona individuata all’interno dello staff una corretta formazione per poter prendere in mano la gestione di questo strumenti può essere una soluzione ideale. Allo stesso tempo farsi supportare da chi fa questo come lavoro che oltre a supportare la parte organica possa seguire la parte ADS (sponsorizzata) che richiede più competenze e esperienza. Consideriamo che in questo periodo le piattaforme social hanno cambiamenti repentini e non può esistere una guida che insegni tutto. Premesso che le funzioni principali rimangono invariate solo l’uso quotidiano dello strumento permette di poter massimizzare l’efficacia delle azioni.

Gestione Social in Outsourcing

Detto questo non ci sono controindicazioni nel lasciare il servizio completamente in outsourcing, anche per la parte organica. A mio avviso per lasciare completamente questo servizio in outsourcing serve che all’interno della struttura ci sia qualcuno che generi materiale quotidianamente (foto e video) in modo che la società esterna che cura questi aspetti possa procedere senza interruzioni alla gestione del piano editoriale.

Gestione Social Interna

Un’ultima ipotesi è gestire tutto internamente sia la parte organica che la parte sponsorizzata. Benché molti vedano i Social solo come momento ricreativo, oggi possono essere uno strumento molto utile alle aziende anche in termini di guadagni. Quindi perché non sfruttare il canale nel migliore dei modi? Non ci sono controindicazioni ad affidare la gestione del canale ad un membro dello Staff purché non ci si improvvisi. C’è la possibilità di partecipare a tanti corsi di diverso livello anche online pertanto è bene partire cauti e fare bene le cose.

Quali Social Scegliere

Ci sono tanti social più o meno famosi, più o meno conosciuti. A seguire li vediamo per le loro peculiarità. La scelta dipende molto dalla tipologia di struttura. Io suggerisco Facebook e Instagram sempre e gli altri in base alle risorse, al tempo ma anche e sopratutto alle idee.

Social Network per Hotel e Strutture Ricettive

Facebook

Il Social di riferimento, può aver perso appeal, ma resta uno dei social principali da utilizzare. Ideale per una comunicazione quotidiana o frequente. Facebook permette la condivisione di idee, pensieri, opinioni, foto, video, immagini. Non ultimo l’inserimento di link come call to action.

Instagram

Molto incentrato sulla parte immagine, oggi può essere paragonato a Facebook per importanza. La raccomandazione che faccio per questo canale è dare risalto alle foto! Ideale per una comunicazione quotidiana con immagini reali e non costruite ad hoc.

Twitter

Poco peso specifico per una struttura ricettiva, può essere integrato alla comunicazione per la parte di attualità della struttura in base a specifici argomenti. Quasi un taglio giornalistico. A mio avviso non fondamentale, magari consigliato per una struttura che ha un target ben specifico come lo sport o il family per seguire brand che parlano di questi argomenti.

Pinterest

Un altro social dedicato alla parte fotografica che ha la peculiarità di unire persone per interessi. Ad esempio si presta molto per wedding location o strutture che hanno una propria identità o unique selling proposition che trova all’interno di questo social una nicchia interessata.

Best Practices per Facebook

Parte Organica

A seguire scrivo dei consigli o delle best practices da applicare per la gestione organica di facebook:

Piano Editoriale

Il piano editoriale è fondamentale per una gestione continuativa e senza trovarsi sotto stress perché dobbiamo far uscire un post in fretta e furia.

Per la realizzazione di un piano editoriale consiglio di scegliere delle tematiche e alternarle con le feste nazionali e internazionali. Strumentalizzare quest’ultime per creare post ad hoc che valorizzino la mia struttura. Pubblicare recensioni.

E’ importante decidere uno stile di scrittura e di grafica e portarlo avanti in modo che i nostri followers possano sempre riconoscerci oltre che dal logo anche dal nostro stile.

Immagine del Profilo

L’immagine del profilo al di la delle variazioni di forme e misure che può subire dovrebbe riportare sempre il logo della struttura.

Copertina

La copertina al di la delle misure che possono cambiare può subire delle modifiche nel corso dell’anno, a seconda anche del periodo. Possono essere alternate immagini e video. Consiglio per le immagini di applicare una misura che permetta di vedere correttamente l’immagine sia da desktop che da mobile. Evitate le scritte sulla copertina perché a seconda del dispositivo da cui si guarda potrebbero essere tagliate e perdere di efficacia.

Pulsante Call to Action sulla Pagina

Sulla pagina aziendale avete la possibilità di scegliere il modo in cui l’utente può contattarvi rapidamente (chiama, invia mail, invia messaggio privato su messenger, messaggio whatsapp o visita il sito). Il consiglio è di scegliere la modalità che credete possiate avere maggiormente sotto controllo per essere il più veloce possibili nella risposta.

Call to Action nei Post

A parte Instragram che per i post organici non permette di fare click ad eventuali link nel testo, per facebook consiglio di utilizzare il post per portare traffico al sito o a specifiche pagine del sito.

Oltre alle statistiche che fornisce facebook stesso e alle statistiche di google analytics consiglio di utilizzare programmi di monitoraggio dei click come bitly.

Parte ADS a pagamento

per quanto riguardo la parte ADS annunci sponsorizzati è doveroso fare una considerazione FONDAMENTALE.

I social rispetto agli annunci google ADS incontrano una richiesta passiva. Cosa vuol dire? Mentre gli annunci google ADS si attivano quando qualcuno digita specifiche parole che attivano l’annuncio, le inserzioni Social ADS intercettano clienti che in quel momento si stanno facendo altamente i fatti loro, magari pensano ad altro o magari dato che sono su facebook hanno solo voglia di non fare cose impegnative.

 

Questo aspetto richiama un’analisi importante prima di impostare una specifica campagna, a prescindere da quale essa sia. Chi voglio che veda il mio annuncio? In quale zona voglio farle visualizzare? A uomini, donne o entrambi? Che età deve avere il mio pubblico? Cosa deve fare nella vita lavorativa? Che interessi deve avere?

Premesso che le campagne sono modificabili in qualsiasi momento, è bene aver chiaro che una volta che la campagna viene parametrizzata su un target specifico, la macchina lavora su quel target.

Traffico al Sito

È l’inserzione classica per portare traffico ad una pagina del sito, o a qualsiasi altro contenuto esterno a facebook (sito, app, messenger o whatsapp) Oltre ad avere il beneficio di dare visibilità ad uno specifico contenuto del sito, posso successivamente invitare le persone che mettono un like alla mia inserzione a mettere mi piace alla pagina per aumentare i followers. Quest’ultima attività è possibile applicarla anche per altri tipi di campagne come quelle che hanno come obiettivo l’interazione con il post.

Dare visibilità ad un post verso chi ha messo mi piace alla pagina

Se la nostra pagina aziendale ha 1.000 mi piace sappiate che solo il 20% circa, a discrezione di facebook, vedrà il mio post. Se voglio aumentare questa percentuale necessita frugarsi in tasca.

Campagna Lead Generation

Serve per acquisire contatti email che posso ad esempio sfruttare per aumentare il mio data base contatti. Un grosso consiglio che do è quello di fornire un benefit. Altrimenti perché uno dovrebbe iscriversi? Ad esempio un promo code da utilizzare sul booking engine per attivare uno sconto opaco.

Campagna mi piace

Finalizzata ad aumentare le persone che seguono la mia pagina.

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CHI SONO

Revenue Manager - Riccardo Peccianti

Ho iniziato quando avevo vent’anni a lavorare in strutture ricettive e da allora questo mondo fa parte di me. Da dipendente ho partecipato a due importanti start-up: un hotel cinque stelle con un centro di talassoterapia e uno sport resort con oltre duecento appartamenti. Ho avuto modo di intraprendere un sano percorso di crescita partendo dalla reception, fino a coprire il ruolo di Responsabile IT e Responsabile Sales & Marketing.
Oggi mi occupo di Revenue Management e strategie di vendita e comunicazione per strutture ricettive.

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    Riccardo Peccianti

    Revenue and Marketing Specialist

    Via dell’Industria, 11
    57021 Venturina Terme
    Livorno – Toscana
    info@riccardopeccianti.it
    Cell. +39 320 7171393

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