Parity Rate Cosa è, Vantaggi, Limiti e Strategie

Parity Rate: Vantaggi e Strategie per la Tua Struttura Ricettiva

Parity Rate cosa è

Alla scoperta della Parity Rate

Il termine, nel suo senso letterario, viene tradotto con parità tariffaria.

Le camere della struttura alberghiera, naturalmente a parità di prodotto, vengono proposte sia sulle varie piattaforme di distribuzione prescelte sia sul sito web dell’hotel sempre al medesimo prezzo. Inizialmente la Parity Rate era obbligatoria per le strutture che intendevano legarsi alle OTA come, per esempio, Expedia, Booking.com o altre.

Dal 2017 l’obbligo è caduto e le strutture ricettive sono diventate libere di scegliere se utilizzare la Parity Rate o proporre prezzi differenziati da una piattaforma e l’altra.

Vantaggi della Parity Rate

I vantaggi derivanti da una buona gestione della Parity Rate non tardano a farsi sentire. La gestione dei ricavi è semplificata e fortemente migliorata. Si deve infatti monitorare o adeguare un’unica tariffa su tutte le diverse OTA scelte. Il carico di lavoro del personale e la possibilità di eventuali errori vengono così ridotti.

La parità delle tariffe incrementa la competitività della struttura ricettiva, dal momento che i potenziali ospiti non vedono disparità di prezzo passando da un canale all’altro. Di conseguenza anche la visibilità online dell’hotel raggiunge ottimi livelli e le prenotazioni tramite OTA indubbiamente aumentano a fronte di un’autorevolezza talvolta maggiore di queste piattaforme rispetto al sito e al booking engine della singola struttura ricettiva.

L’uniformità delle tariffe sui diversi canali porta a un aumento della trasparenza della struttura ricettiva e a una maggiore fiducia da parte dei clienti. I potenziali ospiti, scontrandosi con prezzi diversi per la medesima camera, possono sentirsi frustrati, insicuri e confusi. Il più delle volte rinunciano così alla prenotazione. La coerenza dei prezzi, inoltre, potrebbe spinge il cliente a prenotare direttamente con la struttura ricettiva piuttosto che con le OTA, ma come vedremo a seguire purtroppo non è sempre cosi.

Limiti della Parity Rate

Il principale limite della parity rate è la percentuale di vendite intermedie rispetto a quelle dirette. Come discusso nel paragrafo precedente, le piattaforme di prenotazione online riescono a “cannibalizzare” le vendite dirette per vari motivi, tra cui la facilità d’uso, la percezione di risparmio, il risparmio stesso dato da specifici strumenti delle piattaforme che creano scoutistiche e le numerose recensioni disponibili. Questo può comportare un aumento delle commissioni e, di conseguenza, dei costi per la struttura ricettiva.

Quando una struttura ricettiva raggiunge un’alta percentuale di occupazione, diventa cruciale valorizzare ulteriormente le prenotazioni dirette. Come? Attraverso una strategia di vendita, comunicazione e marketing che dimostri e comunichi chiaramente i vantaggi di prenotare sul sito ufficiale. Alcuni di questi vantaggi potrebbero includere offerte esclusive, sconti per prenotazioni anticipate, servizi aggiuntivi gratuiti o politiche di cancellazione più flessibili.

In questo contesto, ha senso parlare di parity rate tra le piattaforme solo se la struttura è in grado di mantenere la competitività delle sue tariffe dirette rispetto a quelle offerte dalle OTA (Online Travel Agencies). Questo può essere fatto garantendo che le tariffe sul sito ufficiale siano almeno pari, se non inferiori, a quelle disponibili su altre piattaforme.

Questo obiettivo può essere raggiunto sfruttando uno strumento chiamato channel manager. Il channel manager consente di gestire e sincronizzare le tariffe su tutte le piattaforme di prenotazione online, assicurando che eventuali modifiche siano applicate uniformemente. Inoltre, permette di impostare derivazioni tariffarie predefinite, applicando automaticamente i markup necessari per mantenere la parity rate senza compromettere la redditività.

Strumenti a supporto della parity rate

Le OTA stesse dispongono di strumenti interni che verificano la parità tariffaria. Questi tool monitorano costantemente le tariffe offerte dagli hotel su diverse piattaforme e segnalano eventuali discrepanze. Quando ci sono differenze marcate nelle tariffe, la visibilità della struttura all’interno della piattaforma può essere compromessa, influenzando negativamente le prenotazioni. Anche i booking engine e i channel manager hanno spesso strumenti integrati che eseguono questi controlli, avvisando l’albergatore quando una piattaforma effettua delle variazioni non autorizzate o propone tariffe che non rispettano la parità tariffaria. Questi strumenti sono essenziali per mantenere un controllo efficace e per prevenire situazioni che potrebbero danneggiare la reputazione e la visibilità dell’hotel.

Pertanto, è cruciale per gli albergatori utilizzare queste tecnologie per monitorare e mantenere la parità tariffaria. In questo modo, possono garantire che i clienti ricevano sempre il miglior prezzo possibile, indipendentemente dalla piattaforma di prenotazione utilizzata, e preservare la loro posizione competitiva nel mercato.

Per una gestione efficace della Parity Rate globale o parziale

Gestire con efficacia la Parity Rate totale o parziale fra le OTA non è cosa da poco, tuttavia farsi affiancare dall’esperienza di uno specialista di Revenue Manager e Marketing risolve le difficoltà e porta a risultati considerevoli. Una corretta impostazione della Parity Rate prevede la definizione di una strategia specifica che adatti la tattica di distribuzione e l’operatività delle tariffe in base alle esigenze e alle caratteristiche di ogni singola struttura ricettiva e dei suoi potenziali ospiti. Si possono così definire con maggiore facilità tariffe e promozioni mirate verso la propria clientela tenendo però ben presente che anche le offerte devono basarsi sul principio della Parity Rate e non seguire variazioni da una piattaforma all’altra. Per una efficace gestione della Parity Rate occorre anche pianificare le tariffe e organizzare una modalità operativa e di controllo nel caso vengano registrate tariffe discrepanti ed errate. In seguito è d’obbligo un monitoraggio costante per controllare che l’errore non si ripeta. Infine, per ottimizzare ulteriormente le prenotazioni dirette, la strategia vincente è quella di apportare vantaggi e servizi alla propria clientela, dal welcome drink fino alla gratuità dell’upgrade, tanto per fare un esempio. In conclusione, benché gestire la Parity Rate sia un percorso a lungo termine e complesso, una conduzione professionale, costante e strategica di questa opportunità conduce a un netto incremento dei risultati della struttura ricettiva. Comprendere in modo approfondito come implementare questa tariffa fornisce interessanti opportunità di crescita e dà modo di ottimizzare al meglio i risultati dell’hotel.

La Parity Rate Oggi: Differenziare i Prezzi tra Vendita Diretta e OTA

Oggi, in un mercato sempre più competitivo, è fondamentale valutare attentamente quando differenziare i prezzi tra la vendita diretta sul sito ufficiale e tramite le OTA. Utilizzare un channel manager rende relativamente semplice impostare prezzi differenti, con l’obiettivo di incentivare le prenotazioni dirette e ridurre i costi di commissione. Tuttavia, per far sì che questa strategia risulti effettivamente profittevole, è essenziale monitorare attentamente i costi di disintermediazione.

Molte OTA, infatti, dispongono di strumenti commerciali che permettono loro di ritoccare i prezzi ricevuti dai channel manager, sacrificando parte della loro provvigione per risultare più competitive. Pertanto, una gestione oculata e strategica della parity rate deve prevedere l’analisi costante di queste dinamiche, assicurandosi che i prezzi sul sito ufficiale e nelle offerte dirette siano sempre competitivi e attrattivi per i potenziali clienti. Solo attraverso una gestione accurata e un monitoraggio continuo si può ottenere un incremento delle prenotazioni dirette e, di conseguenza, una maggiore redditività per la struttura ricettiva.