Strategie di Remarketing e Retargeting per Hotel e Strutture Ricettive Extralberghiere
Come migliorare la strategia di vendita online con il Remarketing e il Retargeting
Fondamentali per aumentare le vendite online, il Remarketing e il Retargeting consentono di ottimizzare la strategia di digital marketing della tua struttura ricettiva alberghiera o extra alberghiera. Potrai aumentare il numero di prenotazioni dirette attraverso il booking engine di richieste di preventivo. Ecco come funzionano e quali sono le differenze.
Remarketing e Retargeting: di cosa si tratta e come funzionano
Spesso utilizzati come sinonimi, il Remarketing e il Retargeting sono delle strategie di marketing con un obiettivo in comune: raggiungere quei potenziali clienti (prospect) che hanno già interagito con il sito web della tua struttura ricettiva, proponendo loro messaggi specifici per portarli a compiere una conversione.
Le piattaforme che offrono questo genere di campagne spesso utilizzano il termine Remarketing per indicare sia il Retargeting che il Remarketing.
Cos’è il Retargeting?
Il Retargeting è una strategia di marketing che gli inserzionisti proprietari di una struttura ricettiva possono utilizzare per raggiungere quegli utenti che hanno effettuato delle azioni, come fare una ricerca nel booking engine o cliccare su un’offerta, un articolo o una pagina, per targettizzarne il comportamento pur non disponendo dei loro dati.
Cos’è il Remarketing?
Il Remarketing, invece, consente di targettizzare gli utenti di cui si conoscono i dati (nome, cognome, età, info di contatto, ecc), e di sfruttare le email per promuovere eventuali offerte in modo particolarmente mirato (Per spiegare meglio questa differenza utilizzeremo come esempio i siti e-commerce). Anche un solo prodotto scelto per poi essere abbandonato nel carrello consente di utilizzare al meglio il Remarketing! Pertanto, la differenza tra il Retargeting e il Remarketing può essere riassunta dal fatto che il Retargeting si concentra sulle azioni svolte dagli utenti, mentre il Remarketing si occupa degli utenti già convertiti.
Oggi sono sempre di più gli imprenditori digitali consapevoli del fatto che, per aprire e gestire un negozio online di successo bisogna capire attentamente come funziona il Remarketing.
Un esempio pratico per capire come funziona il Remarketing è il seguente: attraverso Google Analytics è possibile scoprire che il proprio sito web ha ottenuto 1000 accessi in un mese. Di questi, almeno 900 non hanno compiuto una converisone (prenotazione attraverso il booking engine, richiesta di preventivo da form, invio email facendo click sull’indirizzo, effettuato una chiamata facendo click sul numero di telefono da mobile , (ma hanno però visitato una determinata pagina, oppure hanno abbandonato il sito senza completare una conversione).
Questi prospect (potenziali clienti) saranno raggiunti dal Retargeting attraverso annunci pubblicitari online, attraverso piattaforme pubblicitarie quali Google Ads o Facebook Ads e annunci pubblicitari online, il Remarketing permette invece di interagire direttamente con tutti i clienti che hanno effettuato la registrazione tramite email, così da concentrare la propria strategia sulla fidelizzazione dei clienti.
Retargeting e Remarketing: con Pixel o elenchi?
Sia il Retargeting con Facebook e con Google ADS che il Remarketing con Google ADS, possono basare le loro campagne su Pixel così come su elenchi. Il Retargeting che si basa su Pixel è quello più utilizzato.
Quando l’utente visita un sito su cui è stata impostata una campagna di Retargeting, un Pixel viene installato al suo motore di ricerca. Ciò determina l’attivazione di un cookie. Se lo stesso utente abbandona il sito senza completare una conversione, non appena effettuerà una nuova ricerca su internet, quel cookie consentirà alle piattaforme di Retargeting di proporre annunci pubblicitari basati sulla propria struttura ricettiva con specifici contenuti pianificati in precedenza.
La reazione determinata dal Pixel è piuttosto rapida e fa sì che gli annunci vengano visualizzati subito dall’utente che effettua una ricerca online o che visita i suoi siti preferiti.
Remarketing basato sugli elenchi
Si tratta di una strategia che rientra maggiormente nell’ambito del Remarketing, poiché basata sull’elenco di email fornite allo strumento di Remarketing direttamente dal sito web.
Solitamente i consumatori che hanno effettuato spontaneamente la registrazione ad un sito web sono più facili da convertire. Anche se la raccolta dati degli utenti richiede del tempo, optare per una campagna di Remarketing che si basa su un elenco rappresenta la strategia di marketing ideale per coloro che dispongono di un budget limitato.
Obiettivi della campagna di Retargeting/Remarketing
I due obiettivi principali del Retargeting e del Remarketing si basano soprattutto su: aumentare la consapevolezza di un brand (brand awareness) e aumentare il tasso di conversione clienti sul sito web..
Con le campagne di Remarketing studiate per aumentare la notorietà di un marchio, gli utenti che hanno mostrato interesse verso un determinato sito vengono targettizzati attraverso la visualizzazione di nuovi prodotti, articoli relativi alle loro ricerche precedenti o annunci pubblicitari correlati.
In questo modo si potrà stimolare l’attenzione di quei clienti che, arrivati nel sito della tua struttura ricettiva, hanno effettuato un’azione o hanno dimostrato interesse su un particolare contenuto.
Ricordando loro l’esistenza del sito web e dei suoi prodotti/servizi, si andrà ad aumentare la consapevolezza del brand così come la possibilità che esso venga scelto per effettuare la loro vacanza o il loro soggiorno.
Aumentare il tasso di conversione
Una campagna focalizzata sull’aumento del tasso di conversione, come il Remarketing, si dimostra particolarmente efficace grazie al suo obiettivo preciso. Coloro che desiderano indirizzare i potenziali clienti verso un determinato annuncio, piuttosto che verso un form da compilare, una registrazione da compilare o un acquisto da effettuare, potranno sfruttare il Remarketing con successo.
Ma perché ciò avvenga bisognerà scegliere con attenzione lo strumento che si andrà ad utilizzare per veicolare il proprio messaggio. Questo dovrà essere non solo efficace ma anche consono al proprio target.
Come fare Remarketing Google ADS
Google utilizza il termine Remarketing per indicare sia il Remarketing che il Retargeting, tuttavia offre due strategie distinte: la Campagna su Rete Display e la Campagna su Rete di Ricerca.
La Rete Display offerta da Google consente di raggiungere i potenziali clienti mentre sono impegnati a navigare in altri siti web attraverso il motore di ricerca Google. In poche parole, Google ADS consente di trovare il pubblico giusto a cui mostrare gli annunci, al momento giusto e nel posto giusto.
Creare una campagna Rete Display
Per realizzare una campagna di Remarketing Google ADS, basta selezionare la voce “Rete Display”, indicare l’obiettivo che si desidera ottenere e inserire i parametri richiesti; come dati personali, strategia e budget.
Pianificare gli annunci è piuttosto facile, infatti è sufficiente escludere i contenuti non rilevanti e selezionare il segmento che si desidera targettizzare.
Creare una campagna Rete di Ricerca
Come primo passaggio si dovrà selezionare la voce “Rete di Ricerca” per poi scegliere quello che rappresenta il segmento di pubblico interessato. Di seguito basterà creare l’impostazione di Retargeting indicato al proprio settore di riferimento nei gruppi di annunci selezionati, per poi aggiungerli ai segmenti.
Per poter fare Remarketing con Google, sarà necessario impostare l’origine dei dati degli utenti del proprio store online. Una volta che il sito web sarà codificato per il Remarketing con il Tag globale, si potrà procedere all’installazione dello snippet di evento. Lo snippet terrà traccia delle conversioni in modo preciso e accurato.
Come fare Remarketing Facebook
Anche Facebook utilizza il termine Remarketing per riferirsi ad entrambe queste strategie di marketing. Grazie alle sue inserzioni dinamiche, con Facebook è possibile far visualizzare i propri contenuti come offerte o altre pagine a quegli utenti che li hanno precedentemente visionati, senza però compiere una conversione. Inoltre, il Remarketing Facebook mostrerà ai potenziali clienti quei contenuti già visti in precedenza, insieme ad altre interessanti alternative simili.
Come fare Remarketing Google ADS
Google utilizza il termine Remarketing per indicare sia il Remarketing che il Retargeting, tuttavia offre due strategie distinte: la Campagna su Rete Display e la Campagna su Rete di Ricerca.
La Rete Display offerta da Google consente di raggiungere i potenziali clienti mentre sono impegnati a navigare in altri siti web attraverso il motore di ricerca Google. In poche parole, Google ADS consente di trovare il pubblico giusto a cui mostrare gli annunci, al momento giusto e nel posto giusto.
Come fare Remarketing Google ADS
Google utilizza il termine Remarketing per indicare sia il Remarketing che il Retargeting, tuttavia offre due strategie distinte: la Campagna su Rete Display e la Campagna su Rete di Ricerca.
La Rete Display offerta da Google consente di raggiungere i potenziali clienti mentre sono impegnati a navigare in altri siti web attraverso il motore di ricerca Google. In poche parole, Google ADS consente di trovare il pubblico giusto a cui mostrare gli annunci, al momento giusto e nel posto giusto.
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